Negli ultimi anni lo Shabby Chic si è affermato come uno degli stili di arredamento d’interni più ricercati e alla moda, soprattutto per la cucina. Da molti considerato come una tendenza più o meno recente, in realtà quando il termine apparse per la prima volta sulle pagine della rivista inglese The World of Interiors era il lontano 1980. “Shabby” letteralmente significa “sciupato”, “trasandato”, “usurato”, “chic” è il suo esatto opposto. È in questo ossimoro l’essenza dello stile Shabby Chic: quei mobili così vissuti, all’apparenza riciclati, nascondono in realtà una cura maniacale per il dettaglio e la raffinatezza. Anche voi volete trasformare la vostra cucina in una cucina Shabby ma non sapete da dove iniziare? Tranquilli, ecco 5 consigli che potrebbero tornarvi molto utili.
Quella dei colori è una delle scelte fondamentali quando si vuole creare una cucina in stile Shabby. Le tinte devono essere tenui, prediligendo il bianco, in diverse sfumature e gradazioni, da abbinare magari al tortora, al grigio chiaro o al beige, colori che riescono ad esprimere al meglio quel clima di “vissuto” tipico delle cucine Shabby. Suggeriamo l’accostamento di massimo due colori: esagerare con le commistioni potrebbe far perdere l’armonia cromatica che regna nell’arredamento Shabby. Per ottenere l’effetto di “usura elegante” che caratterizza lo stile d’arredamento di origine britannica, mobili e arredi devono essere verniciati secondo una tecnica chiamata decapè, pratica decorativa risalente addirittura alla Francia di metà ‘600, che consiste nel verniciare lasciando visibili parti e segmenti dell’elemento del materiale su cui si lavora, solitamente il legno.
Per i materiali si privilegia il fattore naturale, quindi quelli da prendere in considerazione per le superfici sono legno, pietra e cotto. Le piastrelle devono avere uno stile retrò che richiami quello degli antichi pavimenti di campagna. Per i tessuti di tendaggi e tovaglie, invece, la scelta ricade solitamente su cotone, lino e canapa.
I pensili, le credenze e i tavoli di una vera cucina Shabby Chic sono in legno massello. Fondamentale la presenza di una vetrina, preferibilmente aperta e completa di mensole in cui posizionare stoviglie e servizi in ceramica. La piena visibilità di bicchieri, piatti e tutto l’occorrente per mangiare è una delle note caratteristiche dello stile inglese
Le sedie in legno, talvolta con sedute morbide in paglia o altri materiali simili, richiamano quelle dei vecchi bistrot delle contee inglesi di inizio ‘800. Possiamo presentarne anche modelli diversi e combinarle con vecchi sgabelli o panche in legno; la varietà e una finta casualità di sedute contribuiranno a dare alla nostra cucina un vero marchio Shabby Chic.
Le rifiniture sono altrettanto importanti e daranno il tocco finale alla nostra cucina Shabby. Barattoli di latta, macinacaffè manuali, contenitori in vetro e porcellana per dolci e biscotti, scolapiatti in ferro battuto, vecchi libri di ricette: recuperare oggetti dalle cucine di mamme e nonne potrebbe rivelarsi un procedimento molto utile nella realizzazione della nostra cucina Shabby. Anche per gli attrezzi da cucina (mestoli, teglie, paniere) prediligiamo modelli datati, in grado di portarci indietro di qualche decennio. Interessante anche la soluzione con porta utensili e padelle in bella mostra e al centro della cucina.