Se c’è una cosa che abbiamo imparato nell’ultimo anno è che lo smart working richiede organizzazione, soprattutto a livello di spazi. Spesso gli appartamenti non sembrano adatti per svolgere le attività di lavoro o meglio non sembrano sufficientemente grandi e funzionali per includere un home office. Di conseguenza l’errore più diffuso è quello di adattarsi e lavorare ovunque capiti, dal tavolo della cucina a quello del soggiorno, dal divano al letto. In realtà creare una postazione di lavoro è più facile di quanto non sembri: non servono grandi spazi bensì delle accortezze che, seppur minime, possono fare la differenza sulla qualità del lavoro in ambiente domestico.
Per quanto sembri scontato, l’elemento essenziale e imprescindibile è quello di ritagliarsi uno spazio apposito: questo perché delimitare l’area di lavoro serve anche a livello psicologico per evitare la fastidiosa sensazione di non staccare mai ed essere sempre reperibili. Al contrario, quando si è in orario lavorativo, per non perdere la concentrazione sarebbe meglio evitare distrazioni e rumori come quello della televisione in salotto o degli elettrodomestici in cucina.
Se si ha la fortuna di avere una stanza in più, adibirla ad ufficio con una scrivania spaziosa, una libreria e magari anche una cassettiera è senza dubbio la soluzione migliore. Ma quando invece si dispone di pochi metri quadri, anziché lavorare sul tavolo della cucina, si può provare a ricavare una postazione in un angolo inutilizzato della casa. Bastano una scrivania angolare su misura o una libreria a giorno con scrivania inclusa. La superficie d’appoggio dev’essere adatta e sufficientemente spaziosa per tutto ciò che occorre: pc, agende, portapenne, ecc. La profondità consigliata è tra i 60 e gli 80 cm.
Considerando la quantità di ore che passiamo seduti davanti al pc, investire su una seduta ergonomica, che permetta di mantenere una postura corretta e che risulti confortevole, è fondamentale. Se si ricava una postazione di lavoro in un angolo del salotto o della camera da letto, anche l’aspetto estetico vuole la sua parte: non è difficile trovare sedie dal design piacevole e armonioso, in grado di adattarsi perfettamente a qualsiasi ambiente rispettandone lo stile.
Un fattore da non sottovalutare quando si lavora, è la luce: una corretta illuminazione infatti non solo è importante per non affaticare la vista, ma può aiutare a mantenere la concentrazione. L’ideale sarebbe creare la vostra postazione accanto a una finestra così che la luce del sole non si rifletta in modo fastidioso sullo schermo. Se invece si ricava lo spazio di lavoro in un corridoio o in un angolo distante da fonti di luce naturale, organizzate l’illuminazione al meglio ricordando che per gli ambienti di lavoro è da preferire una luce fredda.
Una scrivania e una sedia sono fondamentali, è vero, ma con qualche dettaglio basta davvero poco per trasformare una postazione anonima e scialba in un zona accogliente che possa rendere più piacevole lo scorrere delle ore di lavoro. Dei quadri alle pareti, degli scaffali sopra la scrivania in cui sistemare dei raccoglitori per i documenti, un tappeto, delle piante possono arredare il vostro ambiente e dare un tocco di colore.