Se ti stai chiedendo come arredare una cucina in stile industriale sei nel posto giusto! L’industrial è tra i trend di arredo più moderni cercato da chi ama quello stile newyorkese che abbina linee vintage ad un’atmosfera grezza, vissuta ed essenziale.
Questa tendenza nasce negli anni Settanta a New York, quando capannoni ed edifici industriali vennero riconvertiti ad uso residenziale. Arredare una cucina in stile industrial significa mixare elementi industriali ad elementi più contemporanei, da cui ne risulta un ambiente dinamico.
Vediamo insieme alcune soluzioni su come arredare una cucina in stile industriale in modo impeccabile.
Rispettare l’essenza urban. Questo è l’obiettivo da tenere a mente. Per ottenere questo risultato ricordati che lo stile industriale tende a mostrare e non a nascondere. È uno stile che ha delle regole ben precise che vanno rispettate ma che lascia anche spazio alla creatività.
Gli elementati caratteristici di una cucina in stile industriale rievocano l’atmosfera di una fabbrica di fine Ottocento, dove tubi, ingranaggi e attrezzature erano a vista e le pareti venivano lasciate grezze. Un arredamento industriale, pertanto, prevede un lungo bancone, a penisola o ad isola, che funziona anche da tavolo da pranzo. Il piano cottura, invece, è caratterizzato dalla cappa a vista, in metallo lucido e liscia.
Spesso si predilige il contrasto tra elementi di metallo ed elementi in legno chiaro o grezzo, soprattutto per quanto riguarda i pensili. Venendo alle sedute, le sedie sono in metallo mentre gli sgabelli non hanno lo schienale. Una valida e funzionale alternativa è un lungo asse di legno come panca, con struttura in metallo. Infine, in cucina servono sempre dei piani d’appoggio in più, quindi si possono utilizzare delle mensole posizionate a diverse altezze per dare dinamicità all’ambiente.
Come abbiamo già visto, i materiali principali che caratterizzano lo stile industriale sono il metallo e il legno, soprattutto se in forma grezza. L’acciaio è il protagonista indiscusso di questo stile, spesso recuperato da antiche lavorazioni sia per gli elementi strutturali sia per quelli decorativi. Lucido, ma preferibilmente brunito, ossidato o spazzolato.
Altri metalli impiegati in questa tipologia d’arredo possono essere la ghisa, il rame e la latta, perfetti per finiture come il top della cucina o del lavello. Il metallo è essenziale per dare quel tocco di vissuto e dare forza allo spazio.
Oltre all’acciaio, il legno è l’altro materiale distintivo dello stile industriale. Viene utilizzato per i mobili, le ante, i pensili ma anche per il pavimento. Dona quel colore caldo all’ambiente e interrompe la freddezza del metallo. Può essere chiaro o scuro, nuovo o invecchiato, ma sempre lasciato al naturale.
Quando ci si appresta ad arredare la propria cucina in stile industriale, diversi sono gli elementi da considerare. Fino a qui abbiamo descritto mobili e materiali predominanti di questo arredo, ma a rendere il tutto più dinamico e omogeneo sono anche l’illuminazione, i colori e la tipologia di pareti e pavimento.
Il rivestimento ideale è il parquet, con lunghi listoni sbiancati e le venature ben visibili. Se, invece, si vuole azzardare ad andare più sul moderno, il cemento sta riscuotendo molto successo nell’ambito industrial. È minimal, resistente e facile da pulire. Per quanto riguarda le pareti le opzioni possono essere diverse: muri dall’aspetto un po’ grezzo realizzati con vernici e resine oppure lasciare i classici mattoni rossi per dare quello stile rustico e naturale. In ogni caso le superfici devono essere opache per restituire quel fascino vintage degli edifici industriali.
Altro elemento importante è l’illuminazione. Ci deve essere un equilibrio tra tonalità scure e luce naturale o artificiale. Una soluzione funzionale sono lampade e faretti, posizionati a muro, sul tavolo o sul piano di lavoro. I punti luce vanno focalizzati sulle zone dove si preparano i pasti, sui fornelli e, appunto, sulla tavola dove si mangia tutti insieme.
Infine, i colori. Nero e grigio fanno da padroni. Le tonalità della pietra, del cemento e del metallo accompagnate dal nero-lavagna è un must have di una cucina in stile industriale. A questi si accostano il legno e altre sfumature più calde come l’effetto ruggine che richiama molto l’atmosfera di una fabbrica.